mercoledì 9 gennaio 2013

insonnia

quando ritornano le notti infinite bisognerebbe abbandonare i materassi di piume infossati, ma non per fumare la sigaretta sul ballatoio sussurando ai pensieri che non sono pensieri. perchè loro non sono pensieri ma l'aria che passa tra i capelli e si perde dentro le conchiglie delle orecchie. infilare quindi un paio di scarpe, gonfiare e poi spalancare le alveoli con l'aria consumata dalle stelle e dalle comete, dai castelli che si reggono ancora, su nell'aria. così nuovamente soffice sarà l'abbraccio dei polmoni al cuore nella notte infinita.  ballare, fino a quando gli andirivieni, le involture, e i tanti castelli in aria non cadranno giù, sfiniti dall'aria. 

  

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