fra un paio di generazioni leggeranno sui libri che l'eccessiva libertà d'espressione ha generato la più grande fase di decadenza del nostro secolo.
ed ecco, un ulteriore contributo
giovedì 6 dicembre 2012
(Cascais dove,) Ho fatto naufragio senza tempesta in un mare nel quale si tocca il fondo con i piedi
ph by VL
Io allora vivrò in pace in una casetta alla periferia di
qualcosa, godendomi una tranquillità in cui non dovrò fare il lavoro che
comunque anche ora non faccio e cercando, per continuare il mio non
fare niente, scuse diversa da quelle con le quali oggi evito il
confronto con me stesso. Oppure sarò ricoverato in qualche ospizio per
poveri, pago della mia completa sconfitta e confuso fra quei relitti
umani che pensavano di essere geniali e invece erano solo mendicanti
carichi di sogni; io, insieme alla massa anonima di coloro che non
ebbero la forza per vincere e neppure la generosa rinuncia per vincere
alla rovescia. Dovunque sia, proverò nostalgia per il principale, il
signor Vasques, per questa stanza di Rua dos Douradores. E la monotonia
della vita sarà per come il ricordo degli amori che non ebbi, o dei
trionfi che non sarebbero mai stati. "Il libro dell'inquietudine" di Fernando Pessoa
mi hai fatto venir voglia di andar a rileggere Pessoa
RispondiEliminache gentile, grazie
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