sabato 16 febbraio 2013

The Lion King

Inizia tutto così, raccontava spesso mia nonna. Un bel giorno, tua mandre vestita con un pezzo di stoffa bianca informe, a tutta prima un abito da mare originale (la scena si svolgeva nella città dei Bey, Caravan-Saraj, lontano dalle acque azzurre del mar mediterraneo nda) attraversa il salone dove stavo sonnecchiando (leggi: piuttosto sbronza di cherry home made) con il passo affrettato dicendo:  
Mamma, esco a buttare il pattume! 
Forse perchè ancora nel dormiveglia non avevo realizzato bene. Mia figlia che butta l'immondizia?! Era raro vederla entrare in cucina, per cui le risposi solamente: Se non dovessi trovarla chiama Elizabeth!  
Elizabeth era un membro di quella famiglia sin dagli anni 40'. Per cercare il suo fidanzato (soldato al servizio di Sua Maestà britannica, membro della Missione Alleata che Winston Churchill invio per dare il sostegno ai partigiani di Tito) scomparso nei Balcani, arrivò dal Regno Unito e per la sua sfortuna non trovò mai il suo grande amore, ma incontrò la mia nonna con la quale istauri un sodalizio destinato a durare per molti anni. 
No mamma, non posso aspettare che rientri Elizabeth, ho molta fretta! 
Per andare a buttare il pattume?!
Eh si mamma, c'è un odore nauseabondo che arriva dalla cucina!

Il resto è diventata la storia della nostra famiglia. Sotto casa sali in un'automobile e andò a sposarsi con quello che sarebbe diventato il mio padre. 

montecchievich e capuletich, storia vera
Molti matrimoni iniziano in maniera piuttosto curiosa, ma il loro doveva essere tenuto nascosto per qualche giorno, per poter preparare le famiglie. Insomma una storia già sentita: famiglie rivali, per molte ragioni (storico-religioso-culturale) non si parlavano tranne nei momenti "ufficiali", ed ecco che i due giovani Romeo e Giulietta de noantri con questo insano gesto diedero vita ad una stirpe tutta nuova.

Dolcezza che si gode il primato...ma per poco ancora!


La prima ad arrivare fu lei, la Dolcezza (nonostante avessero deciso di non usare i nomi dei loro antenati la tendenza di chiamare i figli come gli stati d'animo o come i fenomeni naturali rimase)

Sei anni dopo arriva il mio momento. Ma... Non ci sono in realtà le fotografie che documentano questo avvenimento. Fu questo, insieme a molti alti pretesti, la ragione di un duro maltrattamento subito da quella che tutti insistevano a chiamare Dolcezza: Vedi, sei stato adottato, povero... Mamma ti ha comperato da una zingara perchè eri tutto sporco e piangevi e così, per pochi soldi, ha deciso di regalarmi un giocattolo nuovo!  

Dolcezza con il suo giocattolo nuovo allo Zoo
Dolcezza con la sua treccia lunghissima e sempre pettinata con molta cura. Il giorno che venne tagliata, come il codino dell'Imperatore della Cina, venne deposta in una scatola con la naftalina
Dolcezza e il suo giocattolo sul ponticello dello Zoo

Poco dopo l'avvenimento della pellicola a colore, i protagonisti di questo breve cinegiornale che sembrano i membri dell'equipaggio della corazzata Potëmkin incominciano anche a sorridere!

Bhe quasi sempre...
ah eccoci qui, Leoncino fiero della preda appena catturata e trascinata via dagli abissi del mare, posa con tanto di genitali ben in vista. Ci sono voluti litri di lacrime e svariati tentativi di suicidio prima che convincessi mia matriarca che il costume da bagno era quello che desideravo di più della pista per macchinine! In fondo, da sempre, bastava poco per farmi sorridere. a buon intenditore...
Leoncino esuberante (o isterico secodno le intrepretazioni)

 Queste fotografie sono giunte alcuni giorni fà, regalo della matriarca che le ha accompagnate con il seguente biglietto: 

Caro ed unico,
le tre fotografie a colori documentano i comportamenti sintomatici del paziente: felice per pocchi attimi, ingrugnito per una qualche (quasi a tutti) sconosciuta ragione, ed esuberante infine, perchè consapevole che nulla al mondo potrà renderlo vulnerabile se non un bacio rubato sulla guancia da parte di sua madre - quando meno se lo aspetta!
Sei la mia vita, 
Mutti



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