venerdì 16 novembre 2012

Sono belle le città, di notte

Mentre Guna + Viola celebravano il 21° anniversario di Twin Peaks per gli amici del Horror Channel sul palcoscenico, 


altri si divertivano facendo il gioco di ruolo dal vivo,  (LARP, Live Action Role-Playing ci stava insegnando Tatiana perchè lei vive a Londra e frequenta gli appassionati di questo passa tempo e indossa sempre il colbacco perchè così tiene stretti tutti i suoi pensieri).

Ph by V

Mentre i terzi avevano deciso che declamare alcuni passi del libro di Sorrentino sul marciapiedi davanti a tutti avrebbe dato, a loro, il senso della serata perchè:" "La sera bisogna uscire, girare, mangiarsi la notte, perdersi nella merda della periferia e capire che solo la notte con i suoi accordi e le sue note improbabili ti può fare capire qualcosa. La notte che ti costringe a un duello tra la tua vita e tutta l’altra vita.". Ed è finita lì.
Una volta sulla motocicletta diretti verso casa, (infredolito e desideroso di un teletrasporto che mi avrebbe adagiato sulle coperte calde) mi chiedevo se mai Ceronetti avrebbe potuto scrivere, proprio qui, sotto la tangenziale di Milano: Uscire dalla città, a piedi, è faticosissimo. T'investe la lava bollente del brutto, del rumore, strade sopra strade, tremendi ponti di ferro, treni, camion, Tir, corsie con sbarramenti, impraticabili autostrade, un vero teatro di guerra...

Sono belle le città di notte, quando sono governate da quelli senza sonno che infastidiscono quelli assonnati, quando escono pure i cani, quelli senza casa o quelli a guinzaglio che hanno una casa e un padrone. 
La motocicletta corre. Io cerco di tirare fuori la mano gelata dalla mia tesca per strofinare il naso, maldestramente perchè la tasca si rivolta e cadono tutti i nichelini luccicanti lasciando dietro di noi una scia piena di lucciole. Perchè di notte escono fuori anche loro, le lucciole.


Lucciole dei parchi meneghini



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