lunedì 8 ottobre 2012

L'horoscope, c'est l'avenir.





- Je te le rend, il n'y a pas d'horoscope.
-Qu'est- ce que c'est l'horoscope?
-L'horoscope c'est l'avenir! J'ai envie de savoir l'avenir, pas toi?
-Moi aussi.


(A bout de souffle, un film de Jean-Luc Godard)



Su Saturno le stagioni durano sette anni. Gli inverni sono così lunghi e stremanti da cancellare ogni speranza, le primavere  finiscono per apparire frivole dopo un certo numero di anni, le estati ammorbano e gli autunni lascerebbero crepare chiunque di malinconia.
Tanto vale allora vivere sulla Terra! In fondo si va più veloce qui da noi, le cose da questo punto di vista -almeno- sembrano funzionare meglio, tutto è più moderno, accessibile. Soprattutto quando si parla di contatto con la realtà! Su Saturno d'altronde non ci si può mettere piede, si rischierebbe di precipitare dentro un tappeto di nuvole.
Bisogna ammetterlo però, Saturno è un pianeta che ha stile! Come lui non c'è nessuno! I suoi sette anelli, carichi di sciami di frammenti di ogni sorta, da granelli di polvere a rocce grandi come una casa, mettono in moto un girotondo impegnativo che rende questo pianeta speciale, al punto da trovarsi in perfetta sintonia con un ambiente così sfavillante. Saturno supera chiunque in termini di charme ed originalità, non solo per via di quel modo che ha di tenersi inclinato (27 gradi mentre la Terra 23,4 gradi) ma per le sue sfumature di  bande atmosferiche: il bianco contraddistingue le nubi alte, il giallo quelle più basse e insieme formano quella visione mistica colma di fascino. Nessuno all''intero del sistema solare si prende cura della propria immagine come fa lui. Ma si sa, non sempre l'abito fa il monaco.
(Voyage dans la lune, un film de Georges Melies)
Se guardare "il Signore degli anelli" da un telescopio può risultare un viaggio attraverso la bellezza, avere a che fare direttamente con lui -invece- può trasformarsi in un vero e proprio incubo.
Quando i transiti di Saturno, fanno tappa in un segno zodiacale, che sia questa sosta diretta, contraria o in trigono, il risultato non può essere ignorato. Chi non crede nell'astrologia, di solito cambia idea quando Saturno decide di fargli visita e allora non c'è stagione terrena che regga. Addio fiori di pesco, addio romantiche nevicate di Natale, addio estivo ed esotico bacio solare, addio foglie dai mille colori in autunno! Le stagioni vengono spazzate via all'istante da un vento che soffia all'incirca a 1800 km/h, per lasciare il posto ad un nuova ed eccitante era atmosferica: la stagione saturnina. Niente di più sfinente! Caratterizzata da scherzi di ogni tipo, propone buffi cieli dai quali piovono cani e gatti, nubi ovunque perfino nel letto, mare piatto quando sei in campagna, in tempesta invece quando sei lì pronto che aspetti sulla battigia. La potenza del vento non diminuisce mai. Le correnti ti trasportano allegramente da una parte all'altra, senza un' itinerario preciso, il tempo si dilata e diventa impossibile afferrarlo, programmarlo, dominarlo.
Tutto questo può inizialmente spaventare ma in realtà si tratta di qualcosa di molto prezioso, ovvero di un'opportunità che ci viene data per rimettere in discussione noi stessi e la realtà che ci circonda. Prima entriamo in comunicazione con questa opportunità, prima verremmo lasciati in pace, fino a sentirci quasi a nostro agio. Il cammino di Saturno-Kronos, incontrastato Dio del tempo e dell'agricoltura, ci obbliga a lasciare da parte il passato, a non fare affidamento sul futuro e concentra le nostre energie nel coltivare unicamente il presente. Se si è capaci di trovare nel "qui ed ora" un messaggio fondamentale e se si è in grado di vivere dando valore ad ogni istante, allora si verrà ripagati di ogni precedente fatica. Questo pianeta ci insegna a trattare con la vita, guardandola dritta negli occhi per quello che in realtà è, facendo sparire l'effetto di ogni sorta di anestetico vitale. A nulla serve attaccarsi a persone, situazioni o cose poiché ognuna di queste  è ciclica, instabile, lontana dall'essere in nostro potere. Quindi in un certo senso, essere saturnini significa saper viaggiare sulla cresta dell'onda, amando senza mezzi termini la vita. O come dice Verlaine, nei suoi "Poèmes Saturniens", bisogna arrendersi a quel "vento maledetto" e  lasciarsi andare, proprio come fanno le foglie adesso che è autunno.




("Et je m'en vais, au vent mauvais qui m'emporte", Paul Verlaine par Charles Trenet)


Bentornato Saturno! E' sempre un piacere (averti contro).
                                                                       

10 commenti: