venerdì 19 ottobre 2012

signor principe, gradisca!


 
Un pranzo lungo e un incontro inaspettato, le guance rosse, fino al rossore delle nuvole che si stavano accumulando sopra le nostre teste che poi sono scoppiate in una cascata di scintille di polvere cinese! 






Il dopo? Già, dopo le belle mani nodose e gli scatti di un felino che non riesce stare fermo hanno sussurrato il nome attraverso il fumo di una Kent. Io ho avuto la sua compagnia preziosa come lo sono i gioielli delle più belle spose di Maometto. Ho perso la pudicità delle parole e ho dato lo sfogo ai miei sorrisi perché bastava aver davanti un altro Felino. Non un essere della Terra delle penombre o un viso di cera che anche se scompigliato di fatto risulta sempre perfettamente pettinato.
“Lei fuma” Mi stava dando del lei! Silenzio.
“Mi perdoni, gradisce?”
“Gradisco?” “Oh si che gradisco!”
Forse questo luogo respira ancora di quel “ Signor principe, gradisca!”




2 commenti: